UN’IDEA IN CONTROTENDENZA

DSC03516Quando si pensa a pubblicare un libro, generalmente, si pensa anche alla visibilità che potrebbe avere. Il successo del libro, in un certo senso, viene misurato in base alla sua diffusione, in base a quanto riesce a risaltare nel grande oceano editoriale.
In Italia, ogni giorno, vengono pubblicati 175 libri. Circa 60 mila nuovi titoli ogni anno che cercano visibilità, che cercano di farsi notare e leggere. In realtà, come è facile immaginare, ben pochi ci riescono. Secondo recenti stime, in termini di tiratura, ogni anno si stampano ben tre volumi per ogni cittadino italiano e, come normale conseguenza, una gran parte di questi, circa il 35%, finisce al macero.
In questo panorama da grandi numeri, il libro creativo si rivela un’idea in controtendenza che, con le sue tirature minime e intime, con la sua leggiadra manualità giocosa, con la sua artistica e sorprendente familiarità con il riciclo spinto, con il suo colorato e colorito melange di materiali e tecniche assortite, rischia di ottenere una buona visibilità anche senza dover ricorrere ad editori, distributori, tipografi, magazzinieri, promotori, recensori, librai…
Un libro creativo ti coglie di sorpresa, un libro creativo ti arriva tra le mani quasi senza chiedere il permesso. Ogni esemplare della piccola tiratura, autoprodotta, cucita e arricchita con attenti interventi che tinteggiano il testo, sottolinea un diverso livello editoriale che colpisce folgorante come un’idea luminosa. Non sono i grandi numeri a dargli forza, ma l’intensità che emana ogni singolarità libresca. La visibilità, allora, consiste nell’originalità dell’essere un originale in un mondo clonato, nell’essere una piccola tendenza in controtendenza, nel volersi mostrare e pubblicare con mezzi e modi e tecniche discrete, quasi segrete.
Pubblicare testi, immagini, idee, visioni con libri creativi è un gesto bello e ribelle, un gesto per tutti e per tutte. Una nuova fosforescente linea editoriale festosa e frastagliata.