PRATICO COME UN TWEET POETICO COME UN HAIKU

blokkettoL’idea rivoluzionaria e vincente dei tweet condensati in 140 caratteri non è poi così unica nel suo genere. Giusto nel diciassettesimo secolo, in Giappone, nascono gli haiku, brevissime poesie concentrate in soli tre versi (17 sillabe con metrica 5-7-5) che eliminano fronzoli lessicali e congiunzioni.
E’ proprio vero, quindi, che si può dire tanto, tantissimo con poche parole, poche pagine che compongono libretti leggeri; sinuosi e creativi elementi editoriali che s’intrufolano nel panorama classico del libro di carta.
I libri creativi, in effetti, non hanno la possibilità di contenere centinaia di pagine, non possono sottomettersi alle regole classiche del format librario installato da sempre nella nostra mente. A dire il vero, i libri creativi, manipolati, truccati, effimeri e fulminanti come meteore lampeggianti, non lo desiderano affatto! Hanno voglia di correre, viaggiano sempre con un bagaglio leggero, giusto quello zainetto di parole che consente di arrivare ovunque. E poi si nutrono di immagini e colori, sostanze di sogno che immettono fisicamente sulla pagina, che puoi toccare ogni volta, su ogni esemplare, su tutta la tiratura.
E’ per questo che averli tra le mani è così emozionante. Non sono oggetti d’altri tempi, sono fuori dal tempo del libro classico, sono l’altra faccia del libro di carta. Certo che c’è sempre stata, ma sempre un po’ troppo in ombra, sempre al culmine dell’avanguardia, o nel cassetto prezioso dei pochi che se li potevano permettere.
Oggi, il libro creativo esce felicemente allo scoperto.
Pratico come un tweet e poetico come un haiku.