CHAPBOOK, A VOLTE RITORNANO

DSC03291L’idea di farsi un libro e anche di distribuirlo con i propri mezzi c’è sempre stata e molto difficilmente potrà esaurirsi e tramontare. In effetti, sin quasi dalla nascita del concetto stesso di libro, vediamo il fiorire multiforme e creativo dei chapbook. Si tratta di libri tascabili che cominciano a circolare sin dal 1500, prima in Inghilterra e poi nel resto del mondo. Libretti spesso realizzati da un unico foglio ripiegato con diverse strategie cartacee in 8-12-16-24 pagine. Ma naturalmente ci sono chapbook anche più lunghi, elaborati e precisi.
I chapbook sono i documenti scritti della cultura popolare, contengono di tutto: dalla poesia improvvisata alle ballate scurrili, dagli almanacchi agricoli ai documenti storici, dalla narrativa alla spiritualità. Vengono distribuiti nei luoghi di festa, nelle fiere e spesso anche porta a porta da particolari venditori ambulanti denominati appunto chapman.

Contrariamente a quello che si pensa, infatti, il libro, sin dalle sue origini, non è un’invenzione per pochi eletti. Certo, “i libri veri”, quelli più eruditi secondo la cultura del tempo, avevano tirature destinate a pochissimi privilegiati, ma, sin dall’inizio, scrivere e far circolare le proprie storie, le proprie fantasie, le proprie convinzioni è una tentazione troppo forte per restare così limitata.

I libri sono per tutti e tutte, praticamente da sempre. Tutti possono idearli, costruirli, distribuirli. E oggi, al posto dei chapbook, abbiamo una fioritura sempre più ricca, fantasiosa e originale di libri creativi realizzati manualmente con i modi e i mezzi più disparati. Sono interpretazioni brillanti ed effimere del classico libro, sono variazioni sul tema, sono fatti a mano, piegati a mano, cuciti a mano, ma sono decisamente al passo coi tempi, anzi li anticipano e li superano utilizzando frammenti cartacei di modernità come cartoline, biglietti del tram o cartoni dei supermercati che diventano copertine.
E mentre i vecchi chapman sorridono orgogliosi, si fanno strada questi nuovi eco-editori che regalano al libro di carta una nuova ventata creativa e festosa.