SULLE ORME DI CHATWIN

moleskineL’estate è il tempo dei viaggi e i viaggi sono una sicura e potente ispirazione per un libro creativo. Si potrebbe quasi dire che un viaggio non è un viaggio se, con noi, non portiamo un taccuino per scrivere le immediate impressioni, visioni, fantasie che ci prendono al volo e sono tipiche di ogni viaggio. Ma non si tratta soltanto di scrivere ovviamente, perché un semplice taccuino potrebbe facilmente diventare un vero e proprio libro creativo di viaggio, potrebbe contenere le affascinanti tracce e i preziosi frammenti dei nostri itinerari. Biglietti ferroviari, tranviari, nautici, etichette, frammenti di fotografie e di cartoline, impronte di mani e di labbra e di sabbia insieme a fogli e quadrifogli si mischieranno così alle parole creando quei fugaci e dinamici collage che, meglio di ogni altra soluzione, resteranno a ricordare e immortalare la nostra avventura.
Un libro creativo di viaggio va così a sostituire la classica, vecchia sfilza di foto, diventa un’avventura dentro l’avventura. Un libro creativo di viaggio, a dire il vero, potrebbe anche essere il motivo principale di un viaggio!
Bruce Chatwin, uno scrittore viaggiatore che è diventato particolarmente celebre per i suoi racconti di viaggio, portava sempre con sè dei taccuini (i famosi Moleskine) che diventavano dei tascabili creativi e unici. Solo dopo li ricomponeva per pubblicare i suoi racconti.
Per un libro di viaggio creativo, poi, non sono certo indispensabili fiumi di parole, anzi, il più delle volte si nutrono di schizzi, scorci, didascalie e pensieri al volo che rendono bene l’atmosfera del viaggio, la precarietà della composizione spesso giocata in posizioni di fortuna.
Un libro creativo di viaggio ha con sé un livello espressivo affascinante e poetico, è una stanza del ricordo, ma anche un contenitore di energia che ricarica chi lo sfoglia, ma anche, e forse ancor di più, chi lo costruisce, lo compila e lo compone chilometro dopo chilometro.