Codici creativi tra digitale e cartaceo

editoria-innovativa-casasirio-pendolariqr-e1483441272520 C’è una casa editrice che si chiama Casasirio, una casa editrice pop che ha inventato un metodo particolarmente innovativo e attraente per farsi conoscere. Distribuisce gratuitamente degli assaggi, ovvero dei racconti che circolano nelle librerie e nei locali. Come fanno? Semplice: stampano dei biglietti da visita 5×5 dalla grafica particolarmente innovativa. Ogni biglietto rappresenta un racconto, un racconto dei loro autori che può essere letto in qualsiasi momento. Basta avvicinare lo smartphone ai codici qr (che diventano codici creativi stampati su biglietti da visita) e il gioco è fatto: si legge!

L’idea non  rappresenta solamente un’intelligente utilizzo della tecnologia, ma anche un piacevole incontro tra digitale e cartaceo. Finita la guerra cominciano le interazioni! E i libri creativi, quelli che aspirano a staccarsi dalle solite righe allineate per esplorare nuovi terreni e diverse dimensioni, vivono di interazioni. Meticci per eccellenza attingono alle più disparate tecniche grafiche, fotografiche, tipografiche, topografiche, olografiche, ma anche radiografiche e anagrafiche. Un libro creativo vanta estrema flessibilità e, non caso, la tecnica più utilizzata è il collage. Perché è l’idea stessa del collage a pretendere di prendere il mondo e incollarlo sul proprio libro creativo, perché le storie sono rappresentazioni  di quel mondo e bisogna lasciarle volar via, ce lo chiedono sin dai primi chap-book stampati nell’800 e spacciati alle fiere e nelle botteghe dei barbieri.

E se stampare costa troppo, e se le parole stampate non si possono regalare, possiamo usare i codici qr e stamparli su biglietti da visita che diventano opere grafiche a colorare la città, codici creativi per aprire porte ed espandere percezioni. Ma possiamo stamparli anche su cartoline truccate, sui cartoni delle pizze, sui cartamodelli che compongono l’insolito supporto del nostro libroide mutante manufatto, con la copertina rifatta e artefatta dagli artistici e coloratissimi cartoni dei supermercati, con il titolo disegnato usando smalto da unghie scaduto, con rilegature artigianali cucite su stoffa incollata, con incursioni metalliche e frammenti di legno che cospirano e ispirano.