ECO EDITORIA A PALATE

Stratificazioni di libelli creativi che esplodono leggiadri nella loro incontenibile leggerezza.  Pazzi di gioia prototipografica s’infiltrano come pensieri brulicanti, come collage multilivello, come poesiole demenziali e insubordinate. Non chiamateli libri, sono estemporanee variazioni sul tema, sono briciole artistiche cadute a pioggia dall’alto dell’arte, sono pasticcini letterari per palati petulanti, sono vagabondi del nulla editoriale che non chiedono certo l’attimo di celebrità! Cercano complici invece, anime gentili ebbre di  colore che li vogliano maneggiare, correggere, complicare, manomettere, timbrare, pasticciare. Seguono il perenne mutamento oltre ogni copyright, là, verso l’orizzonte infinito di un’utopica editoria errante che vola libera oltre lo spazio e il tempo.