I rifiuti ci sommergono pericolosamente, sempre di più.
Sono previsti, per i prossimi 15 anni, 6 miliardi di tonnellate di rifiuti all’anno che avranno un impatto sull’economia globale pari a 400 miliardi di dollari.
E la carta fa certamente la sua parte.
Ogni europeo, mediamente, butta 125 kg di carta all’anno, mentre negli USA si arriva tranquillamente ai 221 kg. Cifre da brivido, soprattutto se confrontate con i Paesi Africani che ne consumano solo 7 kg.
Più della metà di tutta questa carta è utilizzata per scatole, scatoloni, confezioni, imballaggi, sacchetti e ogni sorta di packaging che caratterizza inesorabilmente tutto ciò che consumiamo.
E se il riciclo è l’indispensabile rimedio per limitare il dirompente impatto ambientale della carta, non possiamo fare a meno di considerare che tutta questa carta buttata, se osservata con l’occhio del costruttore di libri creativi, può diventare prezioso materiale. Se dovessimo immaginare il paradiso dell’eco-editore creativo, in effetti, non dovremmo fare altro che visualizzare un caotico e coloratissimo deposito ricolmo di cartoline, cartoni, carta da parati, cartamodelli, vecchie riviste, cartine velate e sottili, cartacce da imballo ruvide e porose, confezioni extralusso, carta che avvolge frutta e verdura, carta che si trasforma, dopo tagli, ritagli e strappi in pagine che raccontano di un nuovo indispensabile, creativo e multiforme riciclo estremo.
Ed è con questa filosofia che teniamo i nostri workshop, nella speranza che un libro possa alleggerire il suo peso sul mondo diventando un fecondo messaggio poetico sempre più intenso e ispirato, senza mai rinunciare a bellezza, colore e inventiva.
Workshop per imparare a fare libri con un costo sempre più basso e con la soddisfazione di ridar vita a tutto quel tesoro di carta apparentemente senza valore. Workshop per stimolare l’evolversi di nuove coscienze che scriveranno, faranno e leggeranno i meravigliosi libri di carta del futuro.